“Oggi ho imparato a volare”

Era il 2009.

Ascoltavo continuamente questa canzone. Parlava di me, parlava dei giorni in cui “avevo imparato a volare”: il brutto anatroccolo aveva toccato e ascoltato la VITA e iniziava il suo cammino verso un volo in cieli carichi di esistenza.

Non è un testo lungo quello di Finardi, ma ogni verso è letteralmente una bomba!

Mai come in questo periodo storico mi risuona, ritorna e non posso non prenderne spunto.

Eccola qui, apri e ascolta se vuoi. Eugenio Finardi – Oggi Ho Imparato A Volare – YouTube

Trovare quello che vogliamo fare nella vita è un po’ come imparare a volare.

E una volta che impari ti verrà la voglia, come dice il testo, di andare da tutti i tuoi amici e dir loro “guarda ho imparato a volare è facile anche tu potrai imparare” perché l’adrenalina, la felicità, l’entusiasmo ti possono dare una forza cosmica e vorresti che tutto il mondo potesse vivere in quel mood.

Ma, e Finardi è d’accordo, molti si spaventeranno, continueranno a guardare in basso e non ti crederanno.

La ricetta è semplice:

“ti devi solo un poco concentrare

e devi scegliere dove vuoi andare

e se bene sceglierai, allora potrai cambiare

se non ti disperderai, allora potrai volare”.

Ma ricorda: prima devi pensarci e sentirti sollevare come da uno strano capogiro. Questa è la sintesi delle Meditazioni e dei lavori su se stessi che propongo io: non è sufficiente pensarci ed usare la mente ma quando la risposta è profonda e arriva da quel cielo che ti aspetta per vederti volare ..allora tutto vibra come un capogiro!

Sono sensazioni forti quelle che si provano quando la vita dentro di te finalmente parla. Il tuo essere vorrebbe continuare a sentirla, riascoltarla, lasciarla parlare.. ma i tuoi pensieri si intromettono con diversi “ma no, ma dai, ma non e così, ma lascia stare ste cose…”. E la tua parte logica, razionale – fissata negli schemi che la tua famiglia e la società ti hanno costruito per anni – aggiunge: “e se poi non paghi più il mutuo, e se un giorno vorrai un figlio, e se durasse solo qualche mese, e se non ne fossi in grado, e se non fosse la scelta giusta, e se fallirai, e se rivorrai il posto fisso, e se avessi 10 anni in meno, e se fosse ancora viva tua zia, e se.. e se…

…e se continuassi a guardare in basso senza volare?

Leggi anche l’articolo “Cambieranno mai le cose?” per avere altri interessanti spunti.