Il tuo tocco di vita

Quando ho mosso i primi passi nel mondo del benessere mi colpirono molto le parole di un “maestro” nel massaggio che mi disse: “da sempre, fin da piccoli, se ci facciamo male d’istinto portiamo le nostre mani sulla zona del corpo che ha battuto”.

Già, proprio così.

Lì mi chiesi quali super poteri ci fossero mai nelle mani delle persone! Dove si “nascondeva” questo nostro tocco di vita?

E ti sei mai chiesto perché alcune persone con le mani possono addirittura “guarire”? Nella mia zona esistono “settimini”, “guaritori” e – bene o male in ogni parte del mondo, senza scomodare i Santi – ci sono personaggi con doni particolari a cui basta posare la propria mano per apportare un po’ di salute.

E perché altre persone questa capacità non ce l’hanno? Bene o male siamo tutti esseri umani fatti della stessa fisio anatomia del corpo, no?

Poi un giorno sentii una Lettura sacra dire: “a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece il linguaggio di scienza; uno la fede a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue. 

Ognuno di noi, per fortuna, è portato per qualcosa di diverso, in base ai doni, talenti, capacità. Non in modo univoco ma con sfumature: una persona può essere 80% guaritrice e 20% profetica, un’altra 100% sapiente etc..

Hai mai provato ad usare le tue mani con un’intenzione diversa rispetto al “prendere un bicchiere” o “usare una penna”?

In un periodo storico dove il contatto é proibito puoi approfittare del tuo stesso tocco per attivare benessere. Proviamo?

Leggi qui prima di iniziare:

  1. chiudi gli occhi
  2. stai nel tuo corpo
  3. lascia che una parte di esso ti richiami
  4. posa la tua mano (d’istinto una delle due) su quella parte
  5. immagina che la tua mano possa far “bene” a quella parte del corpo
  6. ascolta e osserva cosa succede
  7. Pronto? Rileggi i punti sopra e via!

Capisco che la parte più difficile possa essere la numero 3, per questo sottolineo sempre che la meditazione possa allenare l’ascolto passivo e non la mente attiva.

Prova, riprova, scoprirai che potrai venirti in auto-aiuto ogni volta che vorrai.

E se ti va mandami una mail, sarei curiosa di sapere in quel modo la tua mano ti ha fatto del bene. Hai percepito luce che usciva da lei, si è sciolto qualcosa nel tuo corpo, hai visualizzato altro..? Dai, dimmi!